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Keith Jarrett with Orchestra



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930314 Keith Jarrett with Orchestra


Keith Jarrett (p) Fairfield Orchestra

March 14th 1993, New York, NY




930300 Keith Jarrett With Orchestra


Marcia Butler (oboe) Michelle Makarski (violin) Patricia McCarty (viola) Keith Jarrett (p) The Fairfield Orchestra, Thomas Crawford (cond)

March 1993, State University Of NY, Purchase, NY

1 Elegy For Violin And String Orchestra 14.50

2 Adagio For Oboe And String Orchestra 9.54

Sonata For Violin And Piano 27.11

3 Celebration 6.15

4 Song 7.00

5 Dance 3.09

6 Birth 8.34

7 Dance 2.13

8 Bridge Of Light For Viola And Orchestra 17.01

1-8: Keith Jarrett - Bridge Of Light (ECM (G) 1450)



Review by Richard S. Ginell  [-]


This is Keith Jarrett's most accomplished collection of classical compositions yet, seated squarely in the American East Coast neo-classical tradition of Samuel Barber, David Diamond, Irving Fine, etc. Jarrett's writing for strings is masterful here; the lines move and interweave instead of being shoveled on as in some pieces of the '70s, and the compositions have shape and direction. Most of all, they share a common feeling of reflection and an unabashed willingness to let the instrumental soloists sing. "Elegy for Violin and String Orchestra" is a particularly gorgeous and inspired piece of music, the "Adagio for Oboe and String Orchestra" is not far behind, and "Bridge of Light for Viola and Orchestra" transfers Jarrett's classical idiom to a full chamber orchestra, now with overtones of late-period Vaughan Williams. Jarrett himself plays the piano on his "Sonata for Violin and Piano," whose third movement hearkens back to the repetitive grooves of the solo concerts. Three of the four works date from 1984, while Bridge of Light was written in 1990 -- and in the orchestral pieces, ECM has given conductor Thomas Crawford and the excellent Fairfield Orchestra glowing sound. Though these works have nothing to do with jazz per se, all Jarrett buffs should investigate this music on its own terms.

930531 Keith Jarrett with Orchestra


Keith Jarrett (p) Patricia McCarty (viola) Japan Shinsei Symphony Orchestra, Kazuhiro Koizumi (cond)

May 31st 1993, Izumi Hall, Osaka, Japan




Mozart compositions were played.

930601 Keith Jarrett with Orchestra


Keith Jarrett (p) Patricia McCarty (viola) Japan Shinsei Symphony Orchestra, Kazuhiro Koizumi (cond)

June 1st 1993, Kaikan Hall 1, Kyoto, Japan




Mozart compositions were played.

930604 Keith Jarrett with Orchestra


Keith Jarrett (p) Patricia McCarty (viola) Japan Shinsei Symphony Orchestra, Kazuhiro Koizumi (cond)

June 1st 1993, Metropolitan Art Space, Tokyo, Japan




Mozart compositions were played.

930619 Keith Jarrett Trio


Keith Jarrett (p) Gary Peacock (b) Jack DeJohnette (dr)

June 19th 1993, Jazz In June, Ravinia Festival, Highland Park, IL


930701 Keith Jarrett Trio (SP)


Keith Jarrett (p) Gary Peacock (b) Jack DeJohnette (dr)

july 1993, Toronto Downtown Jazz Festival, Roy Thompson Hall, Toronto, ON, Canada

K. Jarrett Trio

Media: 2 CD-R’s

Duration: 101.14

Quality A

Source: audience recording


  1. Stella by starlight (12.00)

  2. Buth and butch (9.40)

  3. Alone together (12.30)

  4. You don’t know what love is (15.40)

  5. Oleo (beginning missing) (7.00)

  6. Blame it on my youth (10.00)

  7. Bye bye blackbird (19.35)

  8. Things ain’t what they used to be (8:18)


930703 Keith Jarrett Trio (BR)


Salle Wilfrid Pelletier, Montreal , Canada

  1. In Your Own Sweet Way (26:02)

  2. You Won't Forget Me (10:45)

  3. Butch And Butch (8:59)

  4. My Funny Valentine (7:20)

  5. Applause and bass tuning (1:06)

  6. Bye Bye Blackbird (13:01)

  7. Track 7 (16:31)

  8. Basin Street Blues (9:36)

  9. The Cure (8:43)

  10. I Thought About You (5:57)


930725 Keith Jarrett Trio (SP) +++


Keith Jarrett (p) Gary Peacock (b) Jack DeJohnette (dr)

July 25 1993, Open Theater East, Yomiuri Land, Tokyo, Japan

1 In Your Own Sweet Way

2 Butch And Butch

3 Basin Street Blues

4 Solar / Extension

5 If I Were A Bell

6 I Fall In Love Too Easily

7 Oleo

8 Bye Bye Blackbird



9 The Cure

10 I Thought About You

1-10: Keith Jarrett Live At Open Theater East 1993 (VideoArts Music (J))
K. Jarrett, Trio

Media: CD-R

Duration: 128.04

Sound quality: E

Source: DVD Live at open theater east



  1. Applause

  2. In your own sweet way (13.05)

  3. Butch and Butch (7.35)

  4. Basin Street Blues (7.23)

  5. Solar/Extension (27.08)

  6. Applause

  7. If I were a Bell (15.06)

  8. Instruments tuning

  9. I fall in love to easily (10.00)

  10. Oleo (11.38)

  11. Bye Bye Blackbird (12.01)

  12. The cure (11.29)

  13. I though about you (7.24)



930900 Keith Jarrett Solo


Keith Jarrett (p)

September 1993, Purchase, NY

1 Suite HWV 452 9.23

2 Suite HWV 447 7.33

3 Suites II - No. 7 HWV 440 8.05

4 Suites I - No. 8 HWV 433 12.46

5 Suites I - No. 2 HWV 427 9.19

6 Suites I - No. 4 HWV 429 13.52

7 Suites I - No. 1 HWV 426 12.28

1-7: Keith Jarrett - G.F. Handel: Suites For Keyboard (ECM (G) 1530)


L’interpretazione delle Suite di Handel, fa parte del repertorio classico standard? Purtroppo direi proprio di no! E perché? Forse è musica troppo facile da suonare, che non rende in maniera virtuosistica di fronte ad un pubblico??! E chi sono i grandi interpreti di Handel?

Partiamo dall’ultima : i maggiori interpreti, dopo l’ascolto di questo CD, sono senz’altro Jarrett e Richter! Solo loro due hanno dedicato un CD antologico a questo grande del Barocco; degli altri vi sono poche tracce, salvo un pezzo messo qua e la ogni tanto, tra cui mi viene in mente Gulda alla “Sapienza” a Roma nel 1965 con la Suite in mi minore, oppure, sempre alla “Sapienza”, Fischer nel 1949 con la Suite in re minore! Gould, invece, fece degli esperimenti sul clavicembalo moderno senza risultati eclatanti.

Allora chi sono i due rimasti, forse tra i più grandi del 900’!

Di Richter, non starò qui a parlare, ma è il più grande interprete della seconda metà del novecento, e dedicò ad Handel alcuni stupendi concerti live; uno di questi lo si può trovare in un CD della “Russia revelation”(10045) con cinque Suites (la n°2-9-12-14-16). Il concerto è impeccabile, ma la qualità della registrazione live non è delle migliori, ma il Cd è assolutamente da avere!!

Jarrett penso sia il primo a dedicare un CD in studio completamente dedicato ad Handel con sette Suites. Allora veniamo alla prima domanda: sono facili da suonare? Sicuramente sono più facili della musica di Bach, ma sono brani molto più scoperti, in cui nessuna nota deve essere fatta a caso, e tutti i fraseggi devono essere cesellati. Una nota sbagliata, o un fraseggio fuori posto si noterebbe subito, come in Mozart, ed in questo Jarrett è assolutamente impeccabile. La scelta delle Suite cade poi su quelle meno famose; non c’è quella con la Passacaglia, manca quella con la Sarabanda ( Kubrik la usò in “Barry Lindon”), manca quella con le variazioni sul “Fabbro armonioso”.

Secondo me questa scelta è stata fatta a posta per mettere in risalto una peculiarità della scrittura di Handel: la vitalità ritmica e melodica, e la semplicità e chiarezza del contrappunto!

Ascoltiamo l’attacco della Suite n°16 e la precisione degli abbellimenti assolutamente sempre filologici! Oppure la Fuga della Suite n°2 (l’unico pezzo famoso), come l’entrate delle voci e gli incatenamenti contrappuntistici siano sempre chiari grazie alla precisione del tocco ed alla assoluta indipendenza delle dita di Jarrett. Gustiamo ancora il bellissimo preludio e fuga che apre la Suite n°8, degna di un Bach, dove tutte le tensioni agogiche sono rese con la dovuta drammaticità; ed ancora la Fuga in mi minore della Suite n°4 dove non viene perso un solo inciso ritmico.

Questo è sicuramente il miglior CD di classica di Jarrett ( forse insieme ai concerti di Mozart registrati recentemente ), e speriamo che prima o poi scavi ancora nel repertorio Barocco, magari tirando fuori le Suites di Purcell ( so che le ha suonate in concerto). Una nota di merito all’alta qualità della registrazione dell’ ECM, mai metallica! Speriamo che questo CD ci faccia scoprire il genio tastieristico di Handel, che in queste musiche ha messo l’energia e la sensualità dei migliori Oratori ed Opere, e ci faccia apprezzare ancora di più l’arte di Jarrett, che secondo me risiede nella perfetta conoscenza di TUTTA la musica!

 

Marco Lo Muscio



931031 Keith Jarrett Solo (BR)

Keith Jarrett (p)



Cemal Resit Rey Concert Hall, Istanbul, Turkey


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